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venerdì 17 marzo 2017

Canto di Natale

 
"Canto di Natale" di Charles Dickens
recensione di Helèna Piantini (classe 2D)
 
Ebenezer Scrooge, un uomo d’affari avaro ed egoista, non vuole spende nulla nemmeno per Natale.
La vigilia di Natale, irritato dal clima di festa, rientra a casa dopo il lavoro ed inizia a percepire degli strani rumori.
Vede apparire il suo vecchio socio d’affari, Jacob Marley, morto sette Natali prima, che gli dice di comportarsi meglio e lo ammonisce a liberarsi dalle catene dell’avidità che lo stanno opprimendo.
Lo spirito del socio annuncua anche la visita di tre spiriti: lo spirito del Natale passato, lo spirito del  Natale presente e lo spirito del Natale futuro.
Lo spirito del Natale passato lo fa tornare indietro nel tempo quando Scrooge aveva rinunciato a tutto per guadagnare soldi.
Lo spirito del Natale presente gli fa vedere le persone intorno a lui e tanti che non lo sopportano.
Lo spirito del Natale futuro gli mostra cosa succede dopo la morte di un ricco che si era comportato male e che vede dividersi tutti i suoi averi.
Nella tomba di quest’uomo vede scritto il suo nome!
Scrooge capisce che ha sbagliato tutto nella vita, così diventa più buono con il mondo intero.
 
Del libro, diventato famosissimo, sono stati fatti molti adattamenti: fumetti, spettacoli teatrali, film e cartoni animati.
Nell’ultimo film, uscito nel 2009, il personaggio di Scrooge è stato interpretato dall’attore Jim Carrey
 
Questo è un cartone animato su "Canto di Natale" con protagonista Topolino.
 
 


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