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venerdì 17 marzo 2017

Storia di Iqbal


"Storia di Iqbal" di Francesco D'Adamo
recensione di Maria Marruchi (classe 2D)
 
Il libro è ambientato in Pakistan e il protagonista si chiama Iqbal, un bambino realmente esistito.
Hussain Khan è un commerciante di tappeti che sfrutta i bambini, tra cui Iqbal e Fatima, costringendoli a stare tutto il giorno al telaio per fare i tappeti.
L’uomo inganna i genitori dei bambini dando pochi soldi e prendendo in cambio i loro figli per estinguere il debito che non finisce mai.
Iqbal tenta di scappare più volte e viene punito molto duramente dal padrone, ad esempio viene rinchiuso nella “tomba”, un luogo buio in cui non si può né bere e né mangiare.
Dopo una sua fuga, però, porta con sé un rappresentante del Fronte per la liberazione dei bambini dallo sfruttamento minorile.
Un giorno però arriva un ragazzo, Iqbal, che scappando più volte, porta con sé uno del fronte della liberazione e Hussain Khan viene arrestato.
Tutti i bambini vengono riportati a casa ma Iqbal rimane con il Fronte per liberare altri bambini sfruttati, così diventa molto famoso e riceve anche diversi premi.
Durante le feste di Pasqua però fu ucciso da uno sparo e l’assassino non fu mai identificato.
Il libro parla di una storia vera, dà un grande insegnamento e vuole ricordare un bambino come Iqbal, diventato in tutto il mondo il simbolo della lotta contro lo sfruttamento minorile.
 
Questa è una foto del vero Iqbal
 
 
Sulla storia di Iqbal hanno fatto anche un film.
Questo è un lungometraggio ispirato alla sua vita.
 

 
Nota della prof:
L'autore del libro, Francesco D'Adamo, ha svolto tre anni fa un incontro con i ragazzi dell'Istituto "Martiri di Civitella" all'interno del progetto di lettura "Adotta l'autore".
Qui una foto di D'Adamo nella nostra aula magna e, sotto, ancora lo scrittore che parla con i ragazzi 
 
 
 
 
 

 
 


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