"Canto di Natale" di Charles Dickens
recensione di Helèna Piantini (classe 2D)
Ebenezer
Scrooge, un uomo d’affari avaro ed egoista, non vuole spende nulla nemmeno per
Natale.
La
vigilia di Natale, irritato dal clima di festa, rientra a casa dopo il
lavoro ed inizia a percepire degli strani rumori.
Vede
apparire il suo vecchio socio d’affari, Jacob Marley, morto sette Natali prima, che
gli dice di comportarsi meglio e lo ammonisce a liberarsi dalle catene dell’avidità
che lo stanno opprimendo.
Lo
spirito del socio annuncua anche la visita di tre spiriti: lo spirito del
Natale passato, lo spirito del Natale presente
e lo spirito del Natale futuro.
Lo
spirito del Natale passato lo fa tornare indietro nel tempo quando Scrooge
aveva rinunciato a tutto per guadagnare soldi.
Lo
spirito del Natale presente gli fa vedere le persone intorno a lui e tanti che
non lo sopportano.
Lo
spirito del Natale futuro gli mostra cosa succede dopo la morte di un ricco che
si era comportato male e che vede dividersi tutti i suoi averi.
Nella
tomba di quest’uomo vede scritto il suo nome!
Scrooge
capisce che ha sbagliato tutto nella vita, così diventa più buono con il mondo intero.
Del
libro, diventato famosissimo, sono stati fatti molti adattamenti: fumetti, spettacoli teatrali, film e
cartoni animati.
Nell’ultimo
film, uscito nel 2009, il personaggio di Scrooge è stato interpretato dall’attore
Jim Carrey
Questo è un cartone animato
su "Canto di Natale" con protagonista Topolino.
Nessun commento:
Posta un commento