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giovedì 2 marzo 2017

Il fantasma di Canterville

"Il fantasma di Canterville" di Oscar Wilde
recensione di Nadia Del Gamba (2C)
 
 Una famiglia di origine americana, gli Otis, composta da moglie, marito e quattro figli tra cui due terribili gemelli (Stars e Stripes) acquista un castello inglese in cui abita il fantasma di Sir Simon, un nobile che si era suicidato dopo aver ucciso la moglie spingendola a terra perché non era brava ad occuparsi delle faccende domestiche.
Il  fantasma sarebbe stato costretto a passare l’eternità tra le mura del castello fino a quando non si fosse compiuta questa  profezia che avrebbe tolto la sua maledizione: una giovane dall’animo puro avrebbe dovuto piangere per la sua anima di peccatore.
Poco dopo il trasferimento però le ostilità tra gli Otis e il fantasma diventano evidenti ed è proprio  il fantasma ad avere la peggio! Uno dei motivi di contesa è la macchia di sangue presente sul tappeto del salone.  Questa macchia, a ricordo del luogo in cui era caduta la moglie di sir Simon, ricompare puntuale anche dopo che il figlio maggiore Washington, inventore di un potente smacchiatore, prova a cancellarla.  
Poi ci sono i gemelli che fanno tanti dispetti al fantasma, tanto da arrivare a spaventarlo!
Il tempo passa e il castello è sempre meno lugubre, il fantasma si fa vedere solo una volta a settimana cercando di sfuggire agli scherzi sempre più cattivi dei terribili gemelli.
 Nel frattempo Virginia si è fidanzata con un giovane del luogo, Lord Cecil. La ragazza riesce anche ad instaurare un rapporto amichevole con il fantasma che arriva a raccontargli la sua storia:  Virginia si commuove e, facendo così, riesce a compiere l’antica profezia, scacciando la maledizione di Sir Simon.
La ragazza torna al castello dopo diverso tempo, facendo anche preoccupare i suoi familiari, poi mostra ai genitori una camera segreta in cui si trova lo scheletro di Sir Simon. Dopo qualche giorno lo scheletro viene sepolto con una cerimonia funebre e da quel momento nessuno vide più il suo fantasma. La sua anima aveva finalmente trovato pace.
Il libro lo consiglio a tutti, mi è piaciuto moltissimo perché è davvero appassionante e mi ha tenuto “con il fiato sospeso”.
 
Sotto un cartone animato del Fantasma di Canterville in lingua originale
 
 
 

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