"Il fantasma di Canterville" di Oscar Wilde
recensione di Nadia Del Gamba (2C)
Una famiglia di origine
americana, gli Otis, composta da moglie, marito e quattro figli tra cui due
terribili gemelli (Stars e Stripes) acquista un castello inglese in cui abita
il fantasma di Sir Simon, un nobile che si era suicidato dopo aver ucciso la
moglie spingendola a terra perché non era brava ad occuparsi delle faccende
domestiche.
Il fantasma sarebbe
stato costretto a passare l’eternità tra le mura del castello fino a quando non
si fosse compiuta questa profezia che
avrebbe tolto la sua maledizione: una
giovane dall’animo puro avrebbe dovuto piangere per la sua anima di peccatore.
Poco dopo il trasferimento però le
ostilità tra gli Otis e il fantasma diventano evidenti ed è proprio il fantasma ad avere la peggio! Uno dei motivi
di contesa è la macchia di sangue presente sul tappeto del salone. Questa macchia, a ricordo del luogo in cui
era caduta la moglie di sir Simon, ricompare puntuale anche dopo che il figlio maggiore Washington, inventore di un
potente smacchiatore, prova a cancellarla.
Poi ci sono i gemelli che fanno tanti dispetti
al fantasma, tanto da arrivare a spaventarlo!
Il tempo passa e il castello è
sempre meno lugubre, il fantasma si fa vedere solo una volta a settimana
cercando di sfuggire agli scherzi sempre più cattivi dei terribili gemelli.
Nel frattempo Virginia si è fidanzata con un
giovane del luogo, Lord Cecil. La ragazza riesce anche ad instaurare un
rapporto amichevole con il fantasma che arriva a raccontargli la sua storia: Virginia si commuove e, facendo così, riesce a
compiere l’antica profezia, scacciando la maledizione di Sir Simon.
La ragazza torna al castello dopo
diverso tempo, facendo anche preoccupare i suoi familiari, poi mostra ai
genitori una camera segreta in cui si trova lo scheletro di Sir Simon. Dopo
qualche giorno lo scheletro viene sepolto con una cerimonia funebre e da quel momento
nessuno vide più il suo fantasma. La sua anima aveva finalmente trovato pace.
Il libro lo consiglio a tutti, mi è piaciuto moltissimo
perché è davvero appassionante e mi ha tenuto “con il fiato sospeso”.
Sotto un cartone animato del Fantasma di Canterville in lingua originale
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